FAUNA SELVATICA

MAMMIFERI


AD ESSI APPARTENGONO UNGULATI, LEPORIDI E VOLPE

FAUNA SELVATICA: MAMMIFERI

La classe dei Mammiferi è caratterizzata da un alto numero di specie particolarmente differenziate per dimensioni, regime alimentare, struttura fisica, ed abitudini: di essa fanno parte balene, delfini, topi, pipistrelli e l'uomo. I Mammiferi sono presenti in tutti i continenti ed in ogni latitudine sono presenti con caratteristiche corporee ed abitudinali confacenti all'habitat.

Definire un mammifero nelle sue caratteristiche generali è abbastanza semplice: le femmine sono dotate di ghiandole mammarie per l'allattamento dei piccoli, il corpo è ricoperto da peli raramente trasformati in aculei o squame, l'apertura anale è differenziata da quella urogenitale. 

Tra i mammiferi esistono specie definite domestiche che da millenni vivono accanto all'uomo (cani, gatti, cavalli), ma anche specie che sono state capaci di mantenere la loro selvaticità pur essendo anche allevabili artificialmente (cinghiale, cervo, daino, capriolo, renna), con sistemi sia estensivi che semi intensivi. 

Come la classe degli uccelli quella dei mammiferi è suddivisa in un alto numero di ordini alcuni dei quali di interesse venatorio italiano.

Artiodattili

L'ordine degli Artiodattili fa parte del superordine degli Ungulati. E' costituito da specie grandi e medie dimensioni con arti discretamente slanciati e dita mediane rivestite da unghie e forma di zoccoli.

Nella suola degli Artiodattili si evidenzia un cuscinetto plantare su cui avviene l'appoggio ed una punta.


La colorazione della pelliccia degli Artiodattili risulta piuttosto uniforme in genere di color rossiccio marrone.

CARNIVORI

L'ordine dei Carnivori comprende mammiferi che hanno in comune i denti canini sempre molto robusti, incurvati verso l'interno e appuntiti; la loro funzione è quella di afferrare, tenere salda ed eventualmente uccidere la preda. Il quarto premolare superiore e il primo molare inferiore (denti ferini) sono particolarmente taglienti e vengono utilizzati per lacerare carne e frantumare ossa.
Nella maggior parte si tratta di animali terricoli o arboricoli, ma un certo numero di specie sono acquatiche o semianfibie.

Hanno in genere abitudini notturne. Molte specie sono gregarie e manifestano complicati comportamenti sociali. Alcune specie durante l'inverno cadono in letargo. Sono dotati di un olfatto acuto, ma in genere sono ben sviluppati anche la vista e l'udito. I carnivori sono animali predatori, assalgono gli animali di cui si nutrono; alcuni sono insettivori e altri possono cibarsi anche di vegetali. Sono diffusi in tutto il mondo.

Lagomorfi

L'ordine dei Lagomorfi comprende di animali simili a roditori, dai forti denti adatti a tagliare e triturare il materiale vegetale di cui si nutrono: possiedono grandi occhi posti lateralmente rispetto al capo, attraverso i quali possono avere un'ampia visione di ciò che avviene attorno a loro. Il senso dell'udito è anch'esso molto sviluppato, e le orecchie, mobili indipendentemente l'una dall'altra, sono in continuo movimento in direzione di eventuali suoni sospetti.

Le zampe dei Lagomorfi sono forti e ricoperte di pelo anche sulla pianta dei piedi, per rendere felpata la camminata ed impedire agli animali di essere intercettati. Nei leporidi, comprendenti le specie di maggiori dimensioni, le zampe sono allungate, con le posteriori ben più lunghe delle anteriori, in modo da poter spiccare ampi salti durante la fuga.

I Lagomorfi hanno una simbiosi digestiva nel tratto finale dell'intestino: tale caratteristica consente loro di disgregare la cellulosa contenuta nelle coriacee sostanze vegetali di cui si nutrono. Tuttavia, essi non possono trarne vantaggio immediato, poiché i batteri necessari a tale azione alloggiano nella parte terminale del tubo digerente.

Per ovviare a ciò, i Lagomorfi emettono due tipi di feci: le prime, dette anche feci molli, sono quelle su cui hanno lavorato i microrganismi simbionti e vengono reinghiottite dall'animale, mentre le seconde, o feci dure sono il risultato definitivo dell'assorbimento delle sostanze nutritive nello stomaco.

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